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OPES

ARMI E TIRO

 

Orientamento Māori

Disciplina Sperimentale

Settore: Orientamento

Codice CONI: CB001 - Corsa Orientamento

Metodologia: Orientamento Māori


Costruzione Arco Rudimentale


Per la costruzione di un arco improvvisato il Legno utilizzato è il Tasso, il Frassino, la Quercia, l’Olmo, l’ Acero e il Faggio.
In natura il materiale che troveremo presenterà sempre imperfezioni ma essendo un arco d’emergenza non ha bisogno di essere perfetto per svolgere il suo lavoro.

Una volta ottenuto il giusto materiale occorrerà suddividere l’arco in sezioni individuando quelle che saranno il ventre, il dorso e l’impugnatura.

Per determinare ventre e dorso esiste un metodo molto semplice e pratico: dopo aver messo il pezzo di legno in posizione verticale con un’estremità appoggiata sul terreno e l’altra immobilizzata da una mano, bisogna spingere l’asta in corrispondenza del centro e osservare la curvatura che assumerà.

L’asta ruoterà e si curverà in base alla direzione delle fibre: la parte concava dell’asta sarà il ventre, mentre quella convessa diventerà il dorso dell’arco.
La prima regola per costruire un arco funzionante è limitare al minimo gli interventi di rimozione di materiale dal dorso dell’arco.
Si tratta della sezione sottoposta a maggiori tensioni durante l’uso e ogni piccolo difetto o crepa sul dorso si tradurrà in rotture.

Se la Corteccia non è rigida come quella delle conifere, è possibile mantenerla sul dorso dell’arco come “meccanismo di sicurezza”: lo strato di corteccia contribuirà a contenere la tensione sul dorso mantenendo l’integrità strutturale dell’arco anche in caso di difetti interni nel legno.
Dalle zone rigide occorrerà rimuovere materiale per renderle più flessibili, mentre le sezioni più soggette a curvatura saranno lasciate intatte fino a quando non si dimostreranno troppo rigide a seguito dell’asportazione di materiale da altri punti dell’arma.

Per la corda si potrà usare un paracord, oppure i filamenti del sempre verde intrecciati tra loro.

Una volta che siamo pronti li leghiamo alle due estremità. Per rendere un pò più duraturo il nostro Arco di Fortuna, possiamo cospargerlo di olio o di grasso per impermeabilizzarla dalla pioggia o dall’umidità.
 

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